L’Associazione dei consumatori ha visionato l’applicazione e il servizio offerto. Ecco che cosa è stato trovato.
Diciamocelo chiaramente: la crisi economica che stiamo attraversando ha minato moltissimo il potere d’acquisto dei cittadini.
Questo ha fatto sì che i comportamenti d’acquisto dei cittadini cambiassero in maniera drastica, con la ricerca del risparmio preferita di gran lunga alla qualità. Ecco che questi ha favorito l’emersione di molte piattaforme e app che propongono prodotti a prezzi scontati, tra cui anche Temu. Questa piattaforma è però finita sotto l’occhio attento di Altroconsumo. Ecco che cosa è emerso.
Altroconsumo: cosa è emerso dai controlli su Temu
Da alcuni mesi è Temu ha raggiunto milioni di utenti grazie alle sue inserzioni e offerte che propone quotidianamente. Si tratta di un e-commerce che ha raccolto un enorme successo soprattutto grazie alla sua persistente presenza sui social network e soprattutto per via delle sue offerte a prezzi particolarmente bassi.
Tuttavia l’associazione Altroconsumo ha deciso di svolgere un’attività di monitoraggio e controllo sull’app, analizzando 28 prodotti acquistabili tra gadget, caschi, giocattoli e cosmetici. Purtroppo l’analisi ha fatto emergere la scarsa qualità dei prodotti offerti, alcuni di questi addirittura fuorilegge in quanto non rispettano le conformità dell’Unione Europea.
In molti casi questi oggetti sono particolarmente pericolosi, ma non solo. L’associazione ha anche notato procedure di rimborso troppo lunghe e burocratiche. I 28 prodotti selezionati da Altroconsumo appartengono a categorie che possono rappresentare i problemi più pericolosi. Per questo sono stati scelti i giocattoli per bambini, ma anche i cosmetici e i caschi.
Nei 15 prodotti della categoria giochi e gadget, gli esperti di Altroconsumo hanno rilevato una o più non conformità con quelle che sono le attuali normative dell’Unione Europea. Infatti nella maggior parte dei casi non vi è la marcature CE obbligatoria. Spesso mancano istruzioni in italiano e non vi è la corretta etichettatura di sicurezza.
Durante l’analisi sono state prese in esame anche le procedure d’acquisto sul sito, spesso veloci e intuitive, ma la piattaforma non sembra essere affatto sicura in quanto accetta password molto brevi e semplici. I tempi di consegna vengono effettivamente rispettati, mentre invece le procedure di reso sono molto più complesse.
Temu, infatti, richiede una valida motivazione per effettuarla e spesso questa scoraggia gli utenti a fare richiesta di rimborso per la spesa effettuata. Dunque Altroconsumo ha fatto sapere che invierà al più presto una lettera al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per segnalare i problemi di sicurezza dei prodotti acquistabili su questa piattaforma.