Presentato in Italia per la prima volta il treno a idrogeno. E’ una vera rivoluzione, grande entusiasmo per questo nuovo progetto.
Presentato nei giorni scorsi un nuovo progetto ovvero un nuovo treno a idrogeno, una innovazione davvero incredibile per quanto riguarda il trasporto ferroviario di passeggeri in Italia. Il nuovo treno è stato presentato esattamente il 3 ottobre all’Expo ferroviaria 2023 dal gruppo FNM leader nel settore della mobilità sostenibile in Lombardia.
Ma in che cosa consiste questo nuovo progetto e cosa si intende per alimentazione a idrogeno? Ma soprattutto perché è considerata una innovazione epocale nel trasporto ferroviario?
Lo scorso 3 ottobre è stato presentato il primo treno a idrogeno in Italia. La novità arriva direttamente dall‘expo ferroviaria 2023, un grande evento al quale hanno preso parte delle importanti figure istituzionali. Tra queste il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e trasporti, il Sen.Matteo Salvini, il Sen. Alessandro Morelli ed il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Presente anche la rappresentanza dagli assessori Franco Lucente e Alessandro Spada, ed il Presidente di Assolombarda.
Si tratta di un progetto del gruppo Fnm, azienda leader nella mobilità sostenibile in Lombardia la quale ha lavorato in collaborazione con Alstom me una azienda leader globale nella mobilità sostenibile è intelligente. Il progetto è volto a realizzare almeno tre impianti di produzione, di stoccaggio e di distribuzione di idrogeno rinnovabile. Inoltre, è previsto un servizio di 40 autobus a idrogeno per andare a sostituire i mezzi attuali di proprietà della FNM Autoservizi. Il Coradia Stream, è questo il nome del treno alimentato ad idrogeno, il quale nasce proprio allinearsi a quello che è l’obiettivo europeo di eliminare le emissioni di CO2 entro il 2050. Si tratta proprio del primo treno a zero emissioni dirette di CO2 in Italia.
Il progetto del Coradia Stream rappresenta una grande soluzione sostenibile per tutte le linee ferroviarie non elettrificate. In questo modo si va a ridurre l’uso dei combustibili fossili e si contribuisce all’abbattimento delle emissioni di CO2. E’ dotato di celle a combustile a idrogeno, ospita un massimo di 260 passeggeri ed ha un’autonomia che non va oltre i 600 km.Ma quando entrerà in servizio? Entrerà in servizio in Valcamonica entro la fine del 2024 e l’inizio del 2025, e opererà sulla linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo, che è gestita da Trenord, nell’ambito del progetto H2iseO.
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