E’ una situazione critica quella che è stata recentemente evidenziata dal Ministero della Salute in merito a una nuova allerta: cosa succede
Ebbene sì, se questa sera stavate pensando di mangiare un bell’hamburger per concludere la vostra giornata, forse fareste prima meglio a sedervi e soprattutto a leggere quello che il Ministero della Salute a da dirci. Pare, infatti, che ci sia una nuova allerta tra noi e soprattutto nelle nostre cucine.
Come ben sappiamo, quando si parla della carne entriamo in un argomento molto complesso e soprattutto molto delicato per quanto riguarda la nostra cucina e anche la nostra salute. Soprattutto, in particolare, per quanto riguarda la carne rossa, che presenta tantissimi accenti spesso preoccupanti e di cui faremmo sempre bene a essere informati.
Non a caso, infatti, sempre di più negli ultimi tempi aumentano e crescono sempre di più quelle che sono le preoccupazioni di tutti noi per quanto riguarda quello che mettiamo nei nostri piatti e soprattutto che troviamo negli scaffali dei supermercati. E’ impossibile, infatti, sperare di poter mangiare in modo assolutamente bio, green e soprattutto pulito, ma possiamo provare a metterci la nostra parte.
Proprio per questo motivo, e soprattutto per le tante cose si sentono ogni giorno, è sempre bene riuscire a mantenere gli occhi aperti e soprattutto tenersi aggiornati su quello che è succede. In particolare, dunque, siamo qui per parlarvi di un caso di allerta nuovo che è stato lanciato proprio dal Ministero della salute per quanto riguarda una specifica condizione degli hamburger che tutti noi potremmo avere nel nostro frigorifero.
La data nel documento è solo di qualche giorno fa, in particolare del due ottobre, e riguarda nello specifico gli hamburger di bovino razza chianina. Questi prodotti è possibile trovarli negli scaffali di una nota catena di supermercati molto apprezzata e in voga nelle nostre città, ovvero quelle di Lidl. Attenzione però, perchè ci sono alcune specificità che non è possibile ignorare per poter riconoscere il prodotto in questione. Il lotto di produzione, infatti, è il 549886, prodotto dal marchio “Marfisi Carni S.r.l”.
Per finire, la data di scadenza di questo hamburger va dall’ undici ottobre fino al dodici come tempo massimo per un peso di duecento grammi. Ma qual è il motivo, nello specifico, di questo richiamo che ha spinto il Ministero della Salute ha dichiarato uno stato di allerta? Ebbene, è stata rilevata una presenza di E. coli STEC/VTEC. Proprio per questo motivo, si invitano i possibili consumatori a non consumare il prodotto e anzi riporlo al punto vendita per il rimborso.
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