La scelta del latte è importante dal momento che ogni prodotto è diverso da un altro. Ecco come non sbagliare con i consigli di Altroconsumo.
Non tutti sanno che il latte non è tutto uguale dal momento che in base alla tipologia e al marchio acquistato è possibile beneficiare alcuni nutrienti piuttosto che di altri. Ciò detto, possono rivelarsi estremamente utili i consigli di Altroconsumo su come scegliere il prodotto migliore e fare sempre la scelta giusta.
Grazie a queste poche e semplici informazioni sarà possibile scongiurare l’acquisto di latte non adatto alle proprie esigenze e di qualità scadente. Di conseguenza, è bene fare tesoro delle notizie che stiamo per svelarvi al fine di preservare la propria salute.
Il latte è un alimento estremamente benefico per la salute dal momento che si distingue per essere ricco di proteine e di calcio. Come molti di voi già sapranno però in commercio è possibile scegliere tra una gran varietà di prodotti che rendono difficile la scelta. A tal proposito, può essere utile sapere quali sono i consigli dati da Altroconsumo a seconda del prodotto che si ha davanti.
Nel caso del latte fresco pastorizzato, ad esempio, è bene sapere che si tratta di un prodotto che tende a deperire facilmente e che dunque deve essere consumato in breve tempo. Esso infatti può essere conservato in frigo per un massimo di 6 giorni. In riferimento al latte crudo invece, si tratta di un prodotto che non ha subito trattamenti e che dunque deve essere sempre bollito prima di essere consumato. Anche in questo caso, si consiglia di berlo in un tempo brevissimo.
Veniamo ora al latte microfiltrato e a quello pastorizzato. Nel primo caso, si tratta di una tipologia di prodotto che è sottoposto ad un trattamento che elimina la maggior parte dei microbi. Esso peraltro tende a conservarsi in frigo anche per un massimo di 15 giorni. Nel secondo caso, si è in presenza di un prodotto che subisce un trattamento termico che rende la sua possibilità di conservazione ancor più lunga. Non a caso, può essere conservato in frigo fino a 25 giorni.
In commercio è possibile trovare anche il latte UHT, che altro non è che un latte a lunga conservazione. In questo caso, il trattamento termico avviene ad una temperatura compresa tra i 135° e i 140°C per non più di 5 secondi. In questo modo è possibile eliminare ogni tipo di batterio e conservare il prodotto fino a 5 mesi.
Infine, ci sono il latte intero, quello parzialmente scremato e quello scremato. Nel primo caso il contenuto di grasso è superiore a 3,5 per cento, mentre nel secondo è compreso tra l’1,5 e l’1,8 per cento. Infine, nell’ultimo caso i grassi contenuti non possono essere superiore ad una percentuale pari allo 0,5 per cento.
Stando a quanto rivela Altroconsumo, inoltre è bene evitare di consumare il prodotto in esame in presenza di allergie. Tuttavia in presenza di intolleranza al lattosio, è consigliabile optare per tipologie ad alta digeribilità, e dunque senza lattosio. In assenza di problematiche, invece, si raccomanda di optare per il latte intero, parzialmente scremato o scremato che si distinguono sostanzialmente solo per il contenuto di grassi.
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