Un influencer ha proposto una collaborazione ad un ristorante. La risposta dell’imprenditore è stata tutt’altro che positiva.
L’avvento dei social ha apportato non pochi cambiamenti nella società. In primis si trascorre molto più tempo connessi, sconnettendosi dal mondo reale. Un tempo era molto più importante socializzare e dialogare con gli altri, oggi invece si pensa solo a pigiare i tasti attraverso uno schermo. Con l’era digitale è cambiato anche il mondo del lavoro.
Da qualche anno si è diffusa una nuova professione che è quella dell’influencer. Le generazioni più datate sono ancora molto scettiche riguardo il lavoro sui social, tuttavia è una realtà ben solida, paragonabile a qualsiasi altra professione. Coloro che lavorano sui social hanno avuto l’abilità di creare una community con il quale condividere post, consigli, opinioni. Per gli influencer i follower rappresentano una sorta di pubblico, che deve seguire le loro indicazioni. Il successo sta creare con loro un rapporto empatico, dispensando consigli con genuinità.
Un altro passo importante è quello di creare un feed specifico, ovvero un tema su cui improntare il proprio profilo, in modo da attirare una determinata categoria di persone. Alcuni scelgono i viaggi, condividendo foto e video in giro per il mondo, consigliando posti da visitare e ristoranti in cui mangiare.
Tuttavia non tutte gli influencer agiscono secondo codici etici ben precisi, e si lasciano trasportare dall’idea di guadagnare, piuttosto che da quella di fare bene il proprio lavoro. Difatti si sta diffondendo una moda fra coloro che lavorano nel mondo dei social network: consumare gratis al ristorante in cambio di una recensione positiva. Ad un influencer londinese, tuttavia, non è andata come sperava.
Chiede di mangiare gratis in cambio di una recensione: influencer sotto accusa
Lavorare con i social media può essere una valida alternativa ad un classico lavoro d’ufficio. Come in qualsiasi lavoro, però, occorre avere un codice deontologico. Un’etica che impone dei limiti da non superare ed il rispetto delle persone con il quale si va a collaborare. Del resto quello dell’influencing è un lavoro che presuppone una collaborazione con aziende ed attività private.
Tuttavia il rispetto per il prossimo ed i principi morali possono facilmente venire meno. Un giovane influencer londinese ha pensato di contattare un noto locale facendogli una proposta. Il ragazzo ha chiesto di inviargli cinque pasti gratis in cambio di recensioni positive. I titolari hanno inizialmente assecondato la richiesta del giovane, salvo poi riservargli un’amara sorpresa. L’influencer si è ritrovato una pattuglia della polizia sotto casa, invece del pasto richiesto. I ristoratori, infatti, hanno scelto di denunciarlo per crimini contro l’industria dell’ospitalità.
Difatti quella che sembrava essere una proposta di collaborazione, poteva anche essere intesa come un ricatto. Alcuni imprenditori sono favorevoli a questa sorta di scambio, puntando sulla sponsorizzazione da parte degli influencer. Tuttavia dovrebbe essere il titolare dell’attività a contattare coloro che lavorano con i social network.
