Siete degli assidui lettori e vi dilettate anche a scrivere per conto vostro? Attenzione a non diventare analfabeti: si può
Il nostro mondo è cambiato in modo radicale e molte volte ci sentiamo persi a causa dei continui cambiamenti che continuano a pesare su di noi e a segnare la vita che conosciamo. Possiamo aver dato un taglio netto a tante abitudini che negli anni abbiamo coltivato e magari ci è sembrato per questo motivo di aver smarrito la strada maestra per delle vie traverse. Il fatto che siamo diventati individui tecnologici ha fatto sì che molte persone perdessero il gusto di scrivere e di leggere.
L’amore infinito per i libri ha fatto in modo che nella storia venissero create delle opere a dir poco straordinarie, che ci portiamo dietro come degli amuleti nonostante il cambiamenti di valori. Le opere più preziose sono quelle che sono state realizzate semplicemente con l’ uso di una penna in mano, che sia una stylo oppure un piumino con un calamaio. Sarà anche più facile comunicare ai giorni nostri con l’uso del touch screen, e nessuno ne dubita, ma la magia e le emozioni che vengono suscitate dalle pagine e dalle frasi di un libro non hanno prezzo. Anche se scriviamo siamo a rischio in questo mondo.
In che modo si potrebbe tornare ad essere analfabeti
Uno dei problemi principali che potrebbero scaturire dall’uso smodato degli strumenti tecnologici è quello di perdere l’uso della scrittura manuale e quindi di conseguenza di ridurre il nostro patrimonio culturale e il nostro livello di conoscenza della nostra lingua sul piano tecnico e pratico. Questo fenomeno si può verificare più spesso di quanto pensiamo ed è stato dimostrato che è differente dall’analfabetismo vero e proprio: parliamo analfabetismo di ritorno.
Già dal nome ci rendiamo conto che è un processo inverso di cultura, come una sorta di regressione dal sapere al non sapere o al sapere di meno. La differenza principale con il fenomeno dell’analfabetismo vero e proprio sta nel fatto che in quello di ritorno è stata appresa la conoscenza, ma si è persa con il tempo a causa della mancanza di esercizio dato per esempio dalla pigrizia, dalla mancanza di lettura, dal troppo uso della tecnologia.
Mentre l’analfabetismo vero e proprio consiste nella mancanza assoluta della conoscenza della scrittura. Il modo per contrastare il fenomeno dell’analfabetismo di ritorno che comporta anche dei limiti e delle conseguenze negative sul piano sociale ed economico, è quello di non perdere mai l’abitudine di leggere libri, né di scrivere con carta e penna.